Voglio riproporre uno strumento di allenamento che mi sembra sia stato abbastanza dimenticato mentre invece ha la sua importanza in quel tipo di insegnamento ove l’allievo è costretto trovare da sè la soluzione per tentativi.
Ho scoperto questo strumento tantissimi anni fa grazie Luciano Malovini che mi aveva inviato il disegno, che ho conservato, e che vi ripropongo:
A cosa serve e come si usa?
Questo semplice strumento serve a far si che l’allievo trovi il modo di stabilizzare (spingendo) il braccio dell’arco in fase di mira.
L’allievo deve, logicamente, tenere ferma anche la testa.
La finestra viene posizionata davanti all’allievo, foro grande in alto, in maniera che egli, attraverso il foro, veda il bersaglio, mentre, attraverso la finestra rettangolare, passerà la freccia.
La finestra dovrà essere sorretta da un cavalletto posto davanti al tiratore e potrà essere fissata al cavalletto con una pinza da fotografo, esempio pinza, sotto vi faccio uno schizzo (brutto) di come deve essere posizionato il marchingegno.
Il tiratore sarà costretto a tenere ferma sia la testa che il braccio in fase di mira, altrimenti non vedrà il bersaglio attraverso il foro alto.
Il foro più piccolo servirà in una fase successiva per migliorare ancora la prestazione.
È chiaramente uno strumento destinato a chi ha già una buona tecnica e deve perfezionare quei piccoli particolari che gli permettano di ottenere risultati sempre migliori.