Stabilire la distanza sconosciuta nell’H&F

Il “FITA coach’s manual Intermediate level” nel modulo “Field archery”, a pagina 13 dice:

“Gli arcieri possono usare qualsiasi informazione tratta dal Regolamento. Quindi, possono avere un elenco di tutte le distanze in cui ciascun target deve essere impostato per ogni stile di arco. L'arciere può arrivare alla trazione completa e quindi confrontare la dimensione di una parte speciale dell'arco con la dimensione nota della faccia del bersaglio.
È infatti possibile stimare la distanza dall'obiettivo in modo molto accurato utilizzando i test fatti precedentemente durante l’allenamento. Questo tipo di stima in realtà non è conforme allo spirito delle regole, ma è difficile dimostrare che viene utilizzato.”
 

In pratica il Manuale FITA (oggi WA) ci dice che è vietato parametrare (come previsto dall’art. 22.6.4 del libro 4 del Regolamento Tecnico), ma che è molto difficile dimostrare che lo state facendo, ed insegna anche come fare utilizzando una parte dell’arco (diottra, bottone, ecc) ed applicando il Teorema di Talete, che dice:
“un fascio di rette parallele intersecante due trasversali determina su di esse classi di segmenti direttamente proporzionali”

In pratica, sempre citando al suddetto manuale, possiamo trovare la distanza dal bersaglio conoscendo la distanza dell’occhio dominante dall’elemento, piazzato sull’arco, scelto per la parametrazione (diottra, rest, diametro asta …) chiamata d , la dimensione dell’elemento chiamata a , la dimensione della proiezione di tale elemento sul bersaglio come potete calcolarla ( conoscendo la dimensione della visuale ) chiamata A . La relazione tra questi elementi ci darà la distanza D semplicemente applicando la formula 

a/ d= A / D

Usando come riferimento una qualsiasi parte dell’arco come per esempio un componente del mirino o del rest.

Per facilitare la comprensione ed evitare calcoli matematici sul campo e fornire una rapida valutazione della distanza usate il seguente accorgimento: se la dimensione del riferimento è esattamente, o è possibile renderla tale, 1/100 della distanza dall’occhio ( per esempio la diottra è 8 mm. mentre la distanza è 80 cm) la formula diventa

D = A *100


Se assumiamo D in metri e A in centimetri abbiamo D (metri) = A (centimetri).

Così la distanza, in metri, risulta dal semplice calcolo della proiezione del riferimento sulla visuale in centimetri. 

La conoscenza di A è basata completamente sulla conoscenza della dimensione della visuale. Per esempio se la visuale della figura è 80 cm, A copre metà della visuale più̀ un settore e 1/2, da ciò̀ 40+8+4=52 cm. Da ciò̀ si deduce la distanza di 52 metri. 

Se invece la visuale fosse stata da 60 cm il calcolo sarebbe stato 30+6+3=39 cm. Con una distanza calcolata di 39 metri. 

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Per mettere in pratica con sufficiente precisione questo metodo occorre allenarsi su un campo con distanze conosciute o dotandosi di un telemetro, e possiamo aumentare la precisione cambiando le regole della proporzione, cioè se io trovo il metodo per dire che quando la mia diottra copre per intero la visuale da 80 la distanza è 50 metri (anziché 80, come nell’esempio sopra indicato), ho aumentato di molto la mia precisione.
Inoltre diciamo che non è facile che tutti gli arcieri, quando sono in trazione abbiano la diottra a 100 cm. dall’occhio di mira.
Allora possiamo dire, per esperienza, che una distanza della diottra dall’occhio che accomuna una grande quantità di arcieri è quella di 90 cm. ed in base a questa distanza ed al risultato che vogliamo ottenere (visuale da 80 completamente coperta corrisponde a 50 metri) dobbiamo calcolare la dimensione della diottra, e lo facciamo con una proporzione:

X:0,9=80:50

Da cui ricaviamo che la nostra diottra dovrà avere i lati di 14,4 mm.
Una tale diottra non si trova in commercio, ma ormai le stampanti 3D sono diffusissime, e possiamo usarne una per stampare la nostra diottra. Il problema sarà il pin e l’albero filettato, però io ho trovato che la diottra EXE light in alluminio si può scaldare e smontare in questo modo:

e ricuperare pin e barra filettata.
Il mio amico Luciano De Rosa ha provveduto a creare il file di stampa stl con queste misure:

All’interno di questa diottra si installa facilmente il pin e si chiude con la barra filettata. Ed il gioco è fatto.

Il file stl per la stampa può essere caricato QUI

N.B. È vietato l’uso del file o dei disegni per usi commerciali.

Riepilogando, le distanze sconosciute per la classe senior olimpico sono:

  • visuale da 80 distanza tra 35 e 55 metri
  • visuale da 60 distanza tra 20 e 35 metri
  • visuale da 40 distanza tra 15 e 25 metri

Con la diottra proposta da 14,4 mm di lato, avremo quindi, come abbiamo detto, che quando vedremo la visuale da 80 completamente coperta dalla diottra, avremo misurato una distanza di 50 metri, e ogni anello della visuale avrà un valore di 5 metri, vedi l’esempio nella figura sotto.

visuale da 80 cm.

Per le altre visuali avremo:

  • per la visuale da 60 ogni riga avrà un valore di 3,75 metri e tutta la visuale coperta dalla diottra significherà una distanza di 37,5 metri (ma la massima è 35). Un po’ più della metà della visuale saranno i 20 metri.
visuale da 60 cm.
  • per la visuale da 40 (occhiali) ogni anello avrà un valore 2,5 metri e tutta la visuale coperta significherà una distanza di 25 metri.
Visuale da 40 cm.

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