Si fa presto a dire Cordovan.

La parola Cordovan deriva dalla città di Cordoba, città spagnola dell’Andalusia, nella quale i Visigoti e, successivamente i Mori, iniziarono la lavorazione di questa pelle di cavallo.

Il Cordovan non è semplice pelle di cavallo, ma è ricavato solamente dalla culatta del cavallo, da qui il nome di Shell Cordovan: shell significa conchiglia (a forma di scudo), che è la forma della parte posteriore del cavallo, dove i pori sono così densi da non potersi vedere ad occhio nudo.

La lavorazione è lunga e dispendiosa perché parecchia pelle dalla culatta verrà sacrificata prima della fine del procedimento, per rendere la pelle morbida, e quindi il Cordovan è una pelle molto costosa, caratterizzata dalla lucentezza, morbidezza, flessibilità e resistenza, e sta diventando sempre meno disponibile, perché vanno scomparendo i cavalli da lavoro dai quali veniva ricavato.

Con il Cordovan vengono fabbricate scarpe costose, ma di eccezionale durata e morbidezza, ma è di Cordovan anche la striscia di pelle dove di affilano i rasoi, cinture, borse, cinturini di orologi e tante delle nostre patellette.

Tanto per avere un’idea, una cintura in Shell Cordovan costa sui 200 euro.

Per ricavare lo scudo si immerge tutta la culatta in bagni sempre più forti di tannino, che vengono continuamente agitati: questa lavorazione dura tre mesi. Dopo questa lavorazione, abili artigiani individuano lo scudo  (la conchiglia) e la separano dal resto della culatta, che viene quindi sacrificata. Si passa alla tintura, che viene applicata sulla parte interna, quella a contatto con la pelle del cavallo, infatti questo materiale è utilizzato al contrario degli altri pellami, dove il derma viene utilizzato all’esterno. Il derma, in una pelle bovina rappresenta l’85% del suo spessore, si trova sotto l’epidermide ed è lo strato della pelle che viene trasformato in cuoio. 

Dopo la tintura, fatta a mano, spalmando il colorante, si procede all’ingrassatura, sempre fatta a mano, segue un periodo di due settimane di riposo, poi una seconda ingrassatura, ed infine la lucidatura.

L’intera lavorazione è durata circa sei mesi!

Per quello che interessa noi arcieri, ora sapete perché le patelle di Cordovan ed i loro ricambi sono così cari: se trovate del Cordovan a buon prezzo diffidate. Se invece avete acquistato un pezzo di Cordovan per fare le vostre patellette, o per fare un ricambio, dovete fare attenzione al senso in cui viene usata la pelle. Come tutte le pelli, anche questa ha un senso in cui può facilmente essere allungata, mentre nel senso opposta offre maggior resistenza allo stiramento, quindi il senso elastico della pelle non deve essere nella direzione di tiro, ma deve stare perpendicolare, diciamo, alla corda.

Non esiste Shell Cordovan a basso prezzo, salvo che non siano imitazioni o altri tipi di pelle.

Ricordate una cosa che si insegna nei corsi di avvio al tiro: la patelletta è un “accessorio” troppo importante per poterla perdere impunemente, per cui il consiglio, che è quasi un obbligo, è quello di avere almeno due patellette uguali, da usare alternativamente, in modo che siano ugualmente invecchiate: se perdete o cambiate la vostra patelletta con una nuova, quindi più rigida, sappiate che le vostre frecce sembreranno più morbide.

Se vi va, lasciate un commento sul mio Gestbook. Grazie.

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