Spine statico, dinamico, peso in punta, peso in coda.

Molti confondono lo spine dinamico con lo spine statico. Alcuni chiarimenti potrebbero essere utili, anche se a me personalmente non piace la dicitura “spine dinamico”, ma lo vedremo più avanti.

Lo spine statico è la rigidità naturale dell’asta: viene misurata appoggiando l’asta tra due supporti, e misurando di quanto flette l’asta applicando un certo peso al centro.

Ci sono due modi ufficiali di determinare il valore di spine: secondo le specifiche ATA, oppure secondo le specifiche ASTM.

Secondo le specifiche ATA (ex AMO) “Archery Trade Association” lo spine si misura ponendo l’asta tra due supporti posti a 26” di distanza e applicando al centro dell’asta un peso di 2 libbre (907 grammi): la deflessione si misura in millesimi di pollice.

Secondo le specifiche ASTM “American society for Testing and Materials” lo spine si misura ponendo l’asta tra due supporti posti a 28” di distanza e applicando al centro dell’asta un peso di 1,94 libbre (880 grammi): la deflessione si misura in millesimi di pollice. Questo è il valore che troviamo solitamente sulle frecce. Lo spine delle frecce solitamente è misurato con questo sistema.

Se si vuole convertire il valore, si applicano le seguenti formule: ATA/0,825=ASTM e al contrario ASTM*0,825=ATA.

Piccola curiosità: ci si potrebbe domandare: come mai un peso così insolito nel sistema ASTM? Da dove nasce il valore di 880 grammi? La spiegazione è che, poiché fu Doug Easton (il primo al mondo ad usare frecce in alluminio) ad inventare questo metodo di misurazione per selezionare le aste che produceva, egli trovò nei suoi cassetti un pezzo di piombo che aveva questo peso, e questo divenne lo standard.

Ecco quindi spiegato perché un valore inferiore di spine indica una maggiore rigidità.

E veniamo a parlare dello “spine dinamico”.

Come ho accennato in apertura, il termine “spine dinamico” mi piace poco perché può confondere un po’ le idee, io parlerei piuttosto di ampiezza di flessione all’uscita della freccia, perché di questo si tratta.
Lo spine dinamico, quindi, ci dice come si comporterà la freccia quando sarà scoccata dall’arco, cioè quanto si fletterà la freccia in volo: l’ampiezza della flessione dipende da molti fattori, e lo spine statico ha logicamente il ruolo principale, ma il peso dei componenti la freccia, la lunghezza della spinta, il tipo di camme (per il compound), il modo di rilasciare ( per l’olimpico), ecc. ecc. contribuiscono a modificare il cosiddetto spine dinamico.

Ricordate la prima legge della dinamica che dice che “un corpo tende a mantenere il proprio stato di quiete o di moto rettilineo uniforme fino a quando non interviene una forza esterna, o una somma di forze esterne la cui risultante sia diversa da zero”?
Ecco: quando rilasciate la corda, la massa della freccia cerca di resistere al movimento, più precisamente la massa della freccia è concentrata sulla punta, per cui la maggior parte della resistenza ai movimenti, dovuta alla massa, ha origine sulla punta. Quindi immaginate la corda dell’arco che spinge la cocca in avanti, mentre il peso sulla punta vuole stare fermo e resistere al movimento: la conseguenza è la flessione della freccia.

Maggiore sarà il peso in punta, maggiore sarà la resistenza al movimento, quindi le punte più pesanti causano una maggior flessione della freccia in volo o ammorbidiscono dello spine dinamico della freccia.

In altre aprole l’aggiunta di peso alla punta della freccia aumenta anche il peso totale della freccia, questa massa aggiunta serve a resistere al movimento; se questo peso, però, è aggiunto alla coda della freccia, non provoca un aumento dello spine dinamico, ma rallenta l’accelerazione della freccia, causando, di conseguenza, minor flessione, in quanto l’accelerazione della freccia è più bassa.

Riassumendo: quando si parla di spine dinamico, in effetti si intende quanto la freccia si flette in volo, fermo restandoil valore dello spine statico che non cambia mai. Ricordiamo che aumentare il peso in punta fa flettere maggiormente la freccia in volo, e che aumentare il peso in coda fa flettere meno la freccia in volo.

Meglio una freccia pesante o una leggera?

A volte si sente dire che una frecia pesante “perdona” di più. Nel tiro con l’arco non c’è nulla che “perdoni” un cattivo gesto, se mai si può fare qualcosa per peggiorare un cattivo gesto. Detto questo rispondo alla domanda con un a frase di Joe Tapley:


The only con to heavy arrows is trajectory. The only pro to light arrows is trajectory.

Joe Tapley
l’unica cosa negativa per una freccia pesante è la traiettoria. L’unica cosa positiva per una freccia leggera è la traiettoria.

Se vi va, aggiungete un commento al mio guestbook. Grazie.

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