I Quaderni Viggiutesi sono studi storico-artistici fatti negli ultimi 30 anni di vita da Gibi Franzi, storico di Viggiù, suo paese natale (1913-2003) e dove, da sempre, dopo il trasferimento in Liguria per lavoro, ha trascorso le estati. Tra tutti i suioi lavori ho iniziato a pubblicare alcune cose, che non sono le più importanti, ma ho scelto quelle di interesse più generale e più semplici da pubblicare sulla Rete.
Franzi Giambattista (Gibi) ( Viggiù 1913 – Varazze 2003)
Figlio appassionato della propria terra d’origine, ha dedicato la maggior parte del proprio tempo libero ad attività di studio e di ricerca sulla storia locale di Viggiù, e sugli artisti viggiutesi.
Il suo attento e scrupoloso studio si è sempre basato su documentati riscontri storici , reperiti con certosina pazienza e dedizione presso gli archivi parrocchiali e comunali di Viggiù e dei paesi limitrofi, oltre che presso gli Archivi di Stato di Varese, di Milano e di Como.
La sua indagine pluridecennale lo ha portato allo studio sistematico dell’evoluzione della popolazione viggiutese dal 16° secolo ad oggi. Egli ha saputo realizzare un cospicuo e inedito studio angrafico di Viggiù, Saltrio e Clivio, a partire dal 1564 fino all’anno 2000, con appendici che approfondiscono la genealogia delle famiglie di antica origine viggiutese.
Il suo interesse si è andato nel tempo indirizzando soprattutto verso le figure artistiche di Martino Longhi il vecchio e di Enrico Butti, e ad una paziente ricerca e documentazione fotografica dei lavori degli artisti viggiutesi (picasass) sparsi nelle chiese, nei cimiteri e nelle piazze italiane; lavoro di ricerca rimasto incomputo ed affidato alle amichevoli ed amorevoli mani di Gianpiero Gattoni che ha condiviso la ricerca con Gibi, ed ha continuato il suo lavoro con ammirevole dedizione.
Gibi Franzi ha organizzato in Viggiù mostre espositive del proprio materiale di ricerca, fra le quali:
I Picasass
I Tabellionati Notarili nell’area viggiutese dal 1200 in poi
Ha collaborato alla pubblicazione del volume
( Martino Longhi)
Ha diffuso in tiratura limitata e autografa i suoi “Quaderni Viggiutesi” riguardanti:
- Il casato Butti
- I Tabellionati Notarili nell’area viggiutese dal 1200 in poi
- Appunti per un vocabolario del dialetto viggiutese
- Appunti per una ricerca araldica nel viggiutese
- I soprannomi
Parte delle sue ricerche sono i consultabili su questo sito.
Anche negli anni di forzata lontananza da Viggiù ( per motivi di lavoro ), il suo cuore e il suo pensiero sono sempre stati rivolti al “suo paese”, che – fino a quando le condizioni di salute glielo hanno consentito – ha sempre raggiunto nei periodi di ferie estive.